Falkenhausen, Friedrich K. C. A., von
Dantista tedesco (Potsdam 1869-1946), segretario di stato in Prussia nel ministero dell'Agricoltura. Collocato a riposo nel 1919, si dedicò allo studio di Dante. Fece parte del consiglio direttivo della Deutsche Dante-Gesellschaft, da quando essa si ricostituì (1927) fino alla morte.
Scrisse la cronaca del pellegrinaggio dantesco organizzato dalla società nel 1939 (Auf Dantes Spuren, eine Fahrt durch seine Heimat, in Schriften der Deutschen Dante-Gesellschaft, 4, Weimar 1940). Tradusse la Vita di D. di Leonardo Bruni (Schriften der Deutschen Dante-Gesellschaft, III, Weimar 1939). L'opera sua di maggiore impegno fu la traduzione della Commedia in terzine rimate (Lipsia 1937), cui fece seguire quella della Vita Nuova (ibid 1942); in queste versioni volle riprodurre poeticamente l'opera di D. " come fosse poesia originariamente tedesca ". Espose questa sua concezione in una polemica col Bassermann: Vom Dolmetschen, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XX (1938). Postumo uscì (Berlino 1951) un libro su D., non opera critica ma piuttosto la confessione di un lungo amore per un " paladino della giustizia ".
Bibl. -W. Goetz, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XXVI (1946) VII ss.; ID, in Geschichte der Deutschen Dante-Gesellschaft (Schriften der Deutschen Dante-Gesellschaft, V), Weimar 1940.