FALL RIVER (A. T., 132-133)
RIVER Città degli Stati Uniti, nello stato di Massachusetts, contea di Bristol. Fu fondata alla foce del fiume Taunton, sulla costa orientale della Mount Hope Bay, dai concessionari della Plymouth Colony su territorio ottenuto dagli Indiani. Dal 1804 al 1834 il suo nome fu cambiato in quello di Troy. Nel 1810 la città contava 1296 ab., saliti a 11.524 nel 1850, a 48.961 nel 1880, a 104.863 nel 1900, a 119.295 nel 1910, a 120.485 nel 1920 (dei quali il 99,7% Bianchi), per scendere a 115.274 secondo il censimento del 1930. I Bianchi nati all'estero erano nel 1930, 32.078: le nazionalità più rappresentate erano la franco-canadese, l'inglese, l'irlandese e la portoghese.
La città ha grande importanza dal punto di vista industriale: nel 1927 contava 249 stabilimenti e 31.500 persone occupate, con un valore di produzione pari a circa 120 milioni di dollari. Industria fondamentale è quella del cotone, che occupa oltre 25.000 operai; segue quella della raffineria del petrolio. L'attività economica è favorita dalla posizione geografica e dalla larga disponibilità di energia idraulica ed elettrica derivata dal Fall River, che nasce dai laghi Watuppa e ha corso veloce: esso passa un po' a E. della città. Inoltre Fall River è porto di notevole traffico, con linee regolari di navigazione verso i porti dell'Atlantico e del Pacifico. È unita mediante numerose linee elettriche con i centri vicini ed è servita dalla New York-New Haven and Hartford Railroad.
La città è stata teatro di numerosi gravissimi incendî.
Bibl.: Earl, A centennial History of Fall River, New York 1877; J. T. Lincoln, City of the dinner-pail, Houghton 1909; H. F. Sherwood, Replanning after disaster promises a better Fall River, in American City, luglio 1928; War Depart.-Corps of Engineers etc., The ports of Southern New England, Washington 1928; E. F. Gerish, Commercial Structure of New England, Washington 1929.