falsare
In senso proprio equivale a " falsificare ", " adulterare ", con particolare riferimento alla lega metallica delle monete: Capocchio si definisce uno che falsai li metalli con l'alchìmia (If XXIX 137); maestro Adamo dichiara di essere stato condannato al rogo perché falsai / la lega suggellata del Batista (XXX 73), delitto che poco dopo gli rinfaccerà Sinone: S'io dissi falso, e tu falsasti il conio (v. 115).
In Pg XXIX 44 il verbo allude a un inganno della vista, un'illusione ottica dovuta alla distanza: solo quando gli saranno vicini, D. si accorgerà che sono candelabri d'oro quelli che aveva potuto credere, all'apparenza, alberi: sette alberi d'oro / falsava nel parere il lungo tratto / del mezzo ch'era ancor tra noi e loro.
Ha invece il senso di " rendere bugiardo " un giuramento, " mancare " a un giuramento (e quindi " spergiurare ") nel Fiore (XXXVI 12): i' falseria mi' saramento, dice l'Amante, se seguisse il consiglio di Ragione, che cerca d'indurlo ad abbandonare Amore, mentre egli è suo signor verace e ad esso è legato da vincoli di vassallaggio (i' son su' fedel, vv. 6 e 7): sicché vanamente Ragione oppone che falsar tal saramento è san peccato, e che, se pure l'Amante vien meno al suo giuramento, non è pergiurato (XXXVII 1 e 4).