falsificabile
falsificàbile, falsificabilità, falsificazióne [Der. di falso] [FAF] Nel linguaggio introdotto da K. Popper, termini der. di falsificare, nel signif. di dimostrare l'erroneità di un'affermazione o di una teoria. ◆ [FAF] Falsificabilità empirica: requisito che distingue le affermazioni scientifiche da quelle metafisiche: stabilisce che solo le prime permettono di prevedere una qualche situazione di fatto che, presentandosi, consentirebbe di mostrare la loro erroneità: v. epistemologia: II 436 c. ◆ [FAF] Principio di falsificazione: afferma che una teoria è scientifica se e in quanto possa essere contraddetta da esperimenti adeguati: ciò per il fatto che la verifica è un procedimento aperto mentre alla falsificazione basta una sola prova negativa; secondo questa interpretazione, il progresso scientifico avverrebbe per falsificazione delle teorie esistenti e l'invenzione di nuove teorie, falsificabili, che ne prendono il posto: v. epistemologia: II 436 c.