famiglia arcobaleno
loc. s.le f. Nucleo familiare omogenitoriale, che può avere diversa natura, origine o provenienza.
• Madre e padre nei moduli di iscrizione ai nidi comunali? Roba démodé. Meglio genitore 1 e genitore 2, in omaggio alle famiglie «arcobaleno» dove i genitori sono due donne o due uomini. Direttamente da Venezia approda a Bologna la richiesta di cambiare la nomenclatura dei moduli di iscrizione dei bambini in età prescolare. (Caterina Dall’Olio, Avvenire, 12 settembre 2013, p. 12, Oggi Italia) • Dal canto loro le Famiglie Arcobaleno sostengono che «è essenziale che la scuola italiana, frequentata da questi bambini e ragazzi, adotti gli strumenti culturali per assicurare un’esistenza felice, a cominciare dai libri di testo. L’adozione di questi libri è da intendersi come un supporto didattico a disposizione degli insegnanti per non ingannare i bambini, rappresentando loro realtà con uno strumento adeguato». (Alvise Sperandio, Gazzettino, 9 febbraio 2014, Venezia, p. IV) • La polemica sulla maternità surrogata non è fuori luogo, perché se le unioni civili sono legittime riguardando due adulti consenzienti, con l’introduzione della stepchild adoption i protagonisti diventano tre, di cui un minorenne, su cui è lecito porsi domande e stabilire regole che siano condivise da tutti. Non si tratta soltanto di proteggere giuridicamente i 529 figli già a carico delle famiglie arcobaleno, ma di interrogarsi sul futuro di quelli che nasceranno. (Karen Rubin, Giornale, 16 gennaio 2016, p. 9, Interni).
- Composto dal s. f. famiglia e dal s. m. arcobaleno.
- Già attestato nella Stampa del 3 luglio 1995, p. 6, Estero (Franco Pantarelli).