Fang Fang
‒ Pseud. della scrittrice, poetessa e autrice televisiva cinese Wang Fang (n. Nanchino 1955). Nata in una famiglia benestante d’intellettuali, il nonno filologo e il padre linguista, F. F. pubblica la sua prima raccolta di poesie già nel 1975. Si laurea in lingua e letteratura cinese all’Università di Wuhan nel 1982, in questo stesso anno pubblica il suo primo racconto Da peng che shang («Sul furgone»). Mentre lavora come redattrice alla televisione Hubei continua a scrivere raggiungendo nel 1987 il successo nazionale con il racconto Feng jing («Il paesaggio»), che narra le dure condizioni di vita di una famiglia povera dei sobborghi di Wuhan. I drammi della vita reale, raccontati con lucida obiettività e sarcasmo come nel romanzo Luo ri (1991; trad. it. Il sole del crepuscolo, 2001) e nei racconti Tao hua can lan («Pesca brillante»), 1992, e He chu jia yuan («Dov’è la mia casa») 1993, le permettono di inserirsi tra gli autori neorealisti della Cina postmaoista. Nel nuovo secolo F. F. si dedica al romanzo con Wu ni hu nian pu («Cronache del lago di fango nero»), 2000, tradotto anche in inglese e francese e ambientato durante la costruzione della mastodontica diga delle Tre Gole, cui fanno seguito You ai mo you dou ming xin ke gu («Se l’amore c'è o non c’è, tu ricordalo per sempre»), 2003, storia di un amore profondo improvvisamente distrutto da un incidente stradale, e Shui zai shi jian zhi xia («Acqua sotto il tempo»), 2008, che narra un ambiguo rapporto tra madre e figlio. Nel 2011, in Wu Chang cheng («La città di Wuchang»), rievoca la rivolta della città omonima del 1926 per celebrare i 90 anni del Partito comunista cinese.