fango
fango [Der. del gotico fani] [FTC] [CHF] Residuo melmoso di alcuni processi tecnici, come, per es., i residui che si formano nell'estrazione o nella raffinazione elettrolitica di molti metalli, nell'estrazione dell'allumina dalla bauxite (il residuo di colore rossastro, detto f. rosso, è altamente inquinante e di difficile smaltimento). ◆ [GFS] Nella geologia, roccia incoerente costituita da granuli finissimi di materiali diversi (di diametro compreso tra 0.2 mm e 2 μm) impastati con acqua; si hanno molte denomin. a seconda dei componenti, come, per es.: f. terrigeni, se prevalgono i materiali terrosi, f. vulcanici, costituiti prevalentemente da detriti vulcanici, f. rossi, di prevalenti materiali laterici, f. blu, quelli argillosi con forte contenuto di sostanze organiche e solfuri di ferro, f. calcarei, ricchi di carbonato di calcio, ecc., f. a diatomee, a globigerine, a pteropodi, a radiolari, formati dai resti di tali organismi, ecc.; in partic., f. abissali, sedimenti che si trovano a non meno di 4000 m di profondità sui fondi oceanici e si ritengono formati dal lento depositarsi sul fondo delle polveri atmosferiche o del residuo della dissoluzione del plancton.