Fannie Mae
– Nome con il quale viene indicata la società privata Federal national mortgage association incaricata di svolgere una funzione di garanzia sul mercato ipotecario attraverso l’emissione di obbligazioni garantite dal governo degli Stati Uniti e rimasta pesantemente coinvolta nella crisi dei mutui subprime (v.) nel 2008, assieme alla Federal home Loan mortgage corporation, l’altra società con funzioni equivalenti di garanzia, nota anche come Freddie Mac. Pur potendosi finanziare a tasso agevolato grazie a un’implicita garanzia dello Stato al fine di comprare, strutturare e rivendere mutui di buona qualità, le due società avevano sfruttato tale garanzia per operare con un elevato leverage (v. leva finanziaria) e acquistare obbligazioni legate a mutui subprime o a crediti ad alto rischio, arrivando a detenere o garantire circa 5400 miliardi di dollari di mutui immobiliari, un valore corrispondente a oltre un terzo del PIL statunitense. Nonostante la concessione di una più esplicita garanzia statale, dal luglio del 2008 le due società sono andate incontro a crescenti difficoltà nel finanziarsi sul mercato e, quindi, nel ripagare i debiti in scadenza nell’esercizio della loro tradizionale attività. Nel settembre 2008, a seguito del crollo del mercato immobiliare e del fallimento di numerose banche regionali impegnate nell’offerta di mutui, il Dipartimento del Tesoro ha sottoscritto azioni privilegiate senza diritti di voto e warrants delle due società per una quota proprietaria complessiva di quasi l’80%, esautorando di fatto i precedenti azionisti ma assicurando i creditori mediante il riacquisto o la copertura delle obbligazioni emesse dalle due società. Inoltre, queste ultime hanno avuto accesso a una linea di credito di breve termine e con bassi oneri finanziari fino alla fine del 2009. Pochi giorni dopo la nazionalizzazione delle due società, la Fed e il Dipartimento del Tesoro hanno dovuto fronteggiare altre crisi bancarie, e in particolare le difficoltà di due tra le maggiori banche statunitensi d’investimento, la Lehman brothers (v.) e la AIG (v.), sfociate nel fallimento della prima e nel salvataggio della seconda. Nel marzo del 2012 il governo federale ha completato la cessione sul mercato dei titoli acquisiti, che era stata avviata nel 2011, recuperando in tal modo l’intera somma utilizzata per consentire il salvataggio delle due società.