FARĀH (Frādatha del Vendidad, Προϕϑασία degli storici di Alessandro Magno; A. T., 92)
Città dell'Afghānistān, sul fiume Farāh-rūd, a 750 m. s. m., a 270 km. a S. di Herāt e a 115 da Sabzawar, cinta da mura turrite in rovina, già alte 12 m., con cittadella nell'angolo N. Fra la porta di Herāt a N. e la porta di Qandahār a S. correva un tempo un lungo bazar. Ha importanza strategica, dominando la via Herāt-Qandahār e l'accesso settentrionale al Sīgīstān. Antica capitale della Drangiana, già fiorente, non si riebbe mai dalle devastazioni di Genghīz Khān. Possedeva nel 1906 una cinquantina di case, entro la cerchia che ne aveva contenute migliaia. È capoluogo d'una provincia di seconda classe, che produce principalmente salnitro.