farmacopea
In origine, arte di preparare i farmaci e libro in cui tale arte è esposta. Attualmente, raccolta ufficiale in cui sono registrati i nomi delle sostanze attive e degli eccipienti utilizzati nella preparazione dei farmaci, le loro specifiche, le tecniche di produzione, le forme farmaceutiche, i saggi di purezza, la posologia e le eventuali limitazioni alla vendita (stupefacenti). Quali esempi più antichi di f., nel senso attuale del termine, possono essere considerati gli elenchi di medicinali pubblicati dall’imperatore Federico II nel sec. 13° e il Receptario composto nel 1480 dal collegio dei dottori fiorentini. La prima f. dello Stato italiano fu pubblicata nel 1891. Nell’UE vige la f. europea, che viene continuamente aggiornata da parte dell’European Directorate for the Quality of Medicines (EDQM), con sede a Strasburgo. Pertanto, negli Stati membri dell’UE si fa riferimento alle f. nazionali soltanto per specifiche tematiche non riportate nella f. europea. Da parte sua l’OMS ha emesso una f. internazionale, a disposizione di tutti i Paesi, specialmente quelli in via di sviluppo che non hanno una propria f. nazionale, che possono adottarla inserendola nella propria legislazione.