fasciare
Nella Commedia il verbo è usato spesso nel senso di " circondare ", " avvolgere ", " avviluppare ". In questo senso sono rappresentati nell'Inferno i traditori degli ospiti ‛ fasciati ' dal ghiaccio (XXXIII 92 la gelata / ruvidamente un'altra gente fascia) e i consiglieri fraudolenti ‛ fasciati ' dalle fiamme (XXVI 48 catun si fascia di quel ch'elli è inceso); nel Paradiso lo stesso D. è fasciato dalla luce abbagliante con cui Dio accoglie il poeta giunto nell'Empireo (XXX 50 e lasciommi fasciato di tal velo / del suo fulgor, che nulla m'appariva: una luce che non soltanto colpisce lo sguardo, ma circonda e avvolge completamente il poeta, chiudendolo in un velo luminoso che lo isola per un momento da quanto è intorno a lui).
Un'immagine simile è espressa in Pd XXVI 135 onde vien la letizia che mi fascia, ripetuta in una similitudine (VIII 54 La mia letizia... mi nasconde / quasi animal di sua seta fasciato): l'anima beata appare dunque ‛ fasciata ', circonfusa dalla letizia che da essa stessa promana, avvolgendola e chiudendola come un baco da seta chiuso nel suo bozzolo, formato da materia che dallo stesso baco è prodotta.
Nel significato tecnico dell'araldica il verbo è usato in Pd XVI 132 colui che la fascia col fregio: Giano della Bella, che nel suo stemma ha ornato con un fregio, cioè con una fascia d'oro, la bella insegna (v. 127) di Ugo di Brandeburgo. Nel senso di " stare intorno ", " circondare ", " avvolgere come una cintura ", è usato in Pd XII 96 lo seme / del qual ti fascian ventiquattro piante: la fede, che è il ‛ seme ' dal quale germogliarono le ventiquattro ‛ piante ', cioè i ventiquattro spiriti, che formano le due ghirlande che circondano Dante.
In due luoghi il significato del verbo si avvicina a quello di " difendere ", " proteggere ": Pd XIX 144 beata Navarra / se s'armasse del monte che la fascia, " idest qui cingit eam, et a Gallia dividit, idest, fortilitiis suis " (Benvenuto; e così il Buti e altri, anche fra i moderni), e Pg XXVII 87 fasciati quinci e quindi d'alta grotta, " quia via illa erat excisa intra montem, ita quod erat tuta ex utraque parte clausa, ita quod non poterant cadere sicut in cornice " (Benvenuto).
Con significato più vicino a quello letterale il verbo è usato anche in Fiore C 13 cogli atti miei gli so gli occhi fasciare, in cui è più immediatamente espressa l'idea di " avvolgere o coprire con fasce ", quindi anche " bendare " (gli occhi), e in XCVII 1 Chi de la pelle del monton fasciasse / il lupo, in cui ancora è usato nel senso di " avvolgere " materialmente.