fasciatura
Ricoprimento con fasce che si effettua: a scopo protettivo per mantenere in posto medicazioni di ferite chirurgiche o accidentali o di lesioni dermatologiche; a scopo contenitivo, come nel caso del bendaggio provvisorio o gessato di arti fratturati; a scopo compressivo, come nel caso di distorsioni articolari o di ernie addominali. F. addominale: si pratica a scopo contenitivo nel puerperio, quando le pareti addominali non hanno ancora recuperato il normale tono; f. a corpo: f. attuata con grande fascia unica, che si lega sul davanti con fettucce, per mantenere aderenti al tronco grosse medicazioni; f. circolare: la f. praticata sugli arti, svolgendo circolarmente una comune fascia; f. a otto: cosiddetta per il percorso seguito nel girare le fasce, per es. quella praticata a volte nelle fratture o lussazioni di clavicola, in cui le due anse abbracciano i monconi delle spalle anteriormente e s’incrociano sul dorso; f. elastica: f. praticata con fasce elastiche, a scopo compressivo, sugli arti; f. espulsiva: f. praticata con fascia elastica (fascia di Esmarch) di tessuto elastico usato per le f. di un arto da amputare, con lo scopo di far refluire da questo la massima parte del sangue; f. amidata: con polvere di amido, usata per la rifinitura degli apparecchi gessati.