fascio
Nel senso di " gruppo di persone abbracciate e strette le une contro le altre ", in If XXXI 135 poi fece sì ch'un fascio era elli e io: Virgilio abbraccia D., lo cinge con le sue braccia formando un fascio con lui, per permettere ad Anteo di portarli sul fondo del pozzo di Lucifero.
Qualche commentatore intende che Virgilio fa " in modo da interporsi, da esser mezzo tra Dante e Anteo, come ha fatto con Gerione " (Grabher; cfr. If XVII 83-84), per salvare il poeta dal contatto diretto di Anteo.
Nel senso comune di " mucchio ", " ammasso ", in Fiore XXV 4 s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba.