fast-track
(fast track), loc. s.le m. o f. inv. Percorso veloce, procedura accelerata.
• Una mostra fatta di scelte, a partire dall’inizio, perché si può scegliere di visitarla attraverso un percorso «normale» o imboccando una «fast track», una sorta di corsia preferenziale che però permette una fruizione parziale della mostra, vissuta attraverso un veloce «riassunto», a richiamare la continua lotta dell’uomo contemporaneo contro il tempo per poter stare al passo con tutto ciò che la società gli offre e gli chiede. (Marcello Parilli, Corriere della sera, 10 ottobre 2011, p. 34) • l’ambasciatore italiano ha manifestato «soddisfazione» sottolineando che «è il momento di guardare avanti per approfondire il dialogo fra i governi nella certezza che i lavori della corte speciale per i marò possano cominciare presto con la modalità del “fast track”», ovvero con un processo rapido. (Umberto De Giovannangeli, Unità, 3 aprile 2013, p. 13, Mondo) • La posizione italiana rappresentata dal capo dello Stato è stata quella di sollecitare tempi più brevi possibili per lo svolgimento del test popolare su cui, del resto, già si sta orientando il Governo inglese predisponendo un fast-track per far sì che tutto si svolga il prossimo anno. (Lina Palmerini, Sole 24 Ore, 29 maggio 2015, p. 17, Mondo).
- Espressione inglese composta dall’agg. fast ‘veloce’ e dal s. track ‘percorso, procedimento’.
- Già attestato nell’Unità del 23 aprile 1989, p. 17, Cultura e Spettacoli.