Akin, Fatih
Akın, Fatih. – Regista cinematografico, sceneggiatore e produttore tedesco (n. Amburgo 1973), figlio di genitori turchi emigrati in Germania.
Dopo aver esordito con i cortometraggi Sensin - Du bist es! (1995) e Getürkt (1996), nel 1998 ha girato Kurz und schmerzlos con cui inizia a esplorare il tema centrale del suo cinema, ovvero la complessità identitaria degli emigrati di seconda generazione, in bilico tra la cultura tedesca d’adozione e quella del proprio paese di origine. Dopo il road movie Im Juli (2000), A. è tornato al tema della migrazione e dello sradicamento con il documentario Denk ich an Deutschland - Wir haben vergessen zurückzukehren (2001) e il film Solino (2002), storia di una famiglia pugliese emigrata a Duisburg negli anni Sessanta. Ma è nel 2004 con il pluripremiato La sposa turca (tit. orig. Gegen die Wand, Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino) che si impone all’attenzione internazionale come il pioniere del nuovo cinema turco-tedesco. A seguire il documentario Crossing the Bridge - The Sound of Istanbul (2005), inedito ritratto di Istanbul attraverso la sua vivace scena musicale, il film Ai confini del paradiso (2007, tit. orig. Auf der anderen Seite, premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes), complessa e delicata storia di destini che si incrociano fra Turchia e Germania e la commedia Soul Kitchen (2009) premiata a Venezia con il Leone d’argento. Nel 2012 esce il documentario Der Müll im Garten Eden che racconta la lotta contro il governo degli abitanti del villaggio di Çamburnu sul Mar Nero per impedire la costruzione di una discarica.