fattore g
Costrutto teorico relativo allo studio dell’intelligenza umana consistente in una generale capacità di risolvere problemi concreti o astratti di varia natura. Lo psicologo Charles E. Spearman, nel 1923, propose la sua teoria dell’abilità generale, che postulava l’esistenza di un singolo fattore, intelligenza o abilità generale (talora indicato semplicemente come ‘g’), che sarebbe alla base del rendimento in tutte le attività intellettuali. Spearman riconosceva l’esistenza di fattori specifici che hanno rilievo nei compiti individuali, ma essi non occupavano una posizione importante nell’ambito della sua teoria. Non avendo certezze circa l’esatta natura del fattore g, Spearman suggerì che lo si definisse come ‘energia mentale’. Nel 1950, lo psicologo Paul E. Vernon elaborò un modello gerarchico in cui il fattore g occupa la posizione più elevata della gerarchia, mentre l’abilità verbale-culturale e quella meccanico-pratica sono poste al di sotto. Il primo tipo di abilità sarebbe più rilevante nella maggior parte delle attività intellettuali, il secondo tipo invece interverrebbe principalmente nell’utilizzazione di strumenti e di macchine. Un modello gerarchico più recente è quello di John B. Carroll (1993), per il quale i livelli importanti di abilità sono tre: (a) l’abilità generale occupa il livello, o strato, più alto; (b) al livello successivo vi sono le abilità estese, quali apprendimento e memoria, percezione visiva, percezione uditiva, produzione di idee, abilità fluida e abilità cristallizzata; (c) al livello più basso vi sono le abilità ‘ristrette’. Il termine ‘fattore’ deriva dall’utilizzo della metodologia statistica chiamata ‘analisi fattoriale’, mediante la quale è possibile studiare una matrice di correlazioni tra i risultati di molteplici test psicologici, e individuare per via logica alcune categorie generali (di numero ridotto rispetto ai test di partenza) che possano spiegare il fatto che più test covariano insieme. Tali categorie sono appunto i fattori. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche dell’intelligenza