faujasite
Minerale della famiglia dei silicoalluminati, appartenente al gruppo delle zeoliti, la cui composizione può essere espressa dalla formula (Ca,Na2,Mg)3,5 [Al7Si17O48]·32H2O, con piccole variazioni a seconda della provenienza (per es., il rapporto Si/Al può variare tra 2,14 e 2,70). Descritta per la prima volta nel 1842, non è tra le zeoliti naturali più diffuse. La sua struttura è una di quelle caratteristiche delle zeoliti (tipo strutturale indicato con il codice FAU), e può essere pensata come originata dalla unione di più unità sodalitiche collegate mediante le facce esagonali. L’unità sodalitica è una unità strutturale tipica di varie zeoliti, a forma di ottaedro tronco, ai cui vertici si trovano gli atomi di silicio e di alluminio che occupano i centri dei tetraedri AlO4 e SiO4, elementi costitutivi basilari di ogni zeolite. Questo tipo di struttura fa sì che il sistema presenti cavità molto ampie, dette supercavità, con diametro di 1,20 nm, le cui aperture (diametro 0,74 nm) sono formate da un anello di 12 atomi. La struttura della faujasite è caratteristica di alcune zeoliti sintetiche di notevole importanza industriale, quali le zeoliti X e Y, alle quali conferisce l’elevata porosità responsabile delle spiccate proprietà adsorbenti di questi materiali, che infatti trovano applicazione nel campo dei catalizzatori per l’industria petrolifera (cracking catalitico) e come adsorbenti per processi di purificazione e separazione.
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