BORDONI-HASSE, Faustina
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e girò subito i principali teatri d'Italia, passando di trionfo in trionfo. Nel 1724 andò a Vienna; G. F. Händel, uditala, la volle con sé a Londra e scrisse per lei l'Alessandro; il suo impegno le assicurava un compenso di 2000 sterline (allora 50.000 franchi). A Londra cantava anche la famosa Cuzzoni: tra le due cantanti e, più, tra i partigiani dell'una e dell'altra, si accese una feroce ostilità, che condusse ad atti violenti. Nel 1730 sposava G. A. Hasse (v.). Ancora nel 1745 la B. cantò con tale freschezza di voce nell'opera Arminio dinanzi a Federico il Grande, che questi ne rimase al tempo stesso entusiasmato e sorpreso. Continuò a prodursi in teatro fino al 1753; ma soltanto dal 1762 fu collocata in pensione. Stette per qualche tempo a Vienna e poi tornò col marito nella nativa Venezia, dove entrambi morirono nel medesimo anno 1783.
Bibl.: G. B. Mancini, Pensieri e riflessioni pratiche sul canto figurato, 1774; A. Niggli, Faustina Bordoni-Hasse, Lipsia 1880; G. Urbani de Ghelof, La "Nuova sirena" e il "caro Sassone", Venezia 1890; E. Polko, Faustina Bordoni; Musikal. Roman, 4ª edizione, Lipsia 1895.