AREVALO, Faustino
Nacque a Campanario (Estremadura) il 23 luglio 1747, ed entrò nella Compagnia di Gesù il 24 dicembre 1761. Sette anni dopo, per l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna, passò in Italia, ove si distinse ben presto per la vasta erudizione, tanto che il cardinale Lorenzana lo volle suo confidente e lo nominò, morendo, suo esecutore testamentario. Pio VII nel 1800 gli conferì il titolo d'innografo e teologo pontificio. Nel 1809 successe al p. Muzzarelli come teologo della S. Penitenzieria. Ristabilitasi la Compagnia nel 1814, ritornò in Spagna, fu viceprovinciale di Castiglia, e morì a Madrid il 7 gennaio 1824. La fama del p. Arevalo è legata principalmente alla sua edizione di S. Isidori Hispalensis, episcopi doctoris opera omnia denuo correcta et aucta...., 7 voll., Roma 1797-1803.
Altre sue pregevoli pubblicazioni sono l'Hymnodia Hispanica, Roma 1787; Prudentii carmina, 2 voll., Roma 1788-1789; Dracontii poetae carmina, Roma 1791; Juventii historia evangelica et carmina, Roma 1792; Sedulii opera omnia, Roma 1794.
Bibl.: C. Sommervogel, Bibl. de la C. de Jésus, I, Bruxelles-Parigi 1890, s. v.; id., in Dictionnaire de théol. cathol., I, ii, s. v.