LASINIO, Fausto
Semitista, nato a Firenze il 1 dicembre 1831, morto ivi il 28 ottobre 1914. Fu dapprima impiegato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze, poi (1858) professore di greco e di lingue orientali nell'università di Siena, nel 1859 di lingue indogermaniche a Firenze, nel 1862 di lingue semitiche a Pisa, dal 1873 a Firenze, dove tenne anche l'incarico per l'arabo.
D'ingegno vivace e vario, di vasta e sicura erudizione, fu impedito dalla salute cagionevole di dare più numerosi contributi alla scienza. Ma la pubblicazione, con traduzione e note, del Commento medio di Averroè alla Retorica, alla Poetica, alla Logica e alla Topica di Aristotele, i due ultimi anche secondo le versioni ebraiche (1872-1875, in parte in Atti soc. it. st. orient., I-II), benché rimasta incompiuta, dà la misura di quanto avrebbe potuto fare; anche in altri brevi scritti (notevoli quelli su influenze lessicali dell'Oriente sull'italiano) il L. rivela le sue non comuni qualità di studioso.
Bibl.: Riv. di st. orient., V, pp. 96-97, 378-379.