FAVARA (A. T., 27-28-29)
Grosso paese della provincia di Agrigento, posto sopra un colle a 330 m. s. m.; della sua origine araba nessun segno sicuro all'infuori del nome (ar. fawwarah "polla, sorgente"), che poté venirgli dall'abbondanza delle acque. Più sicuramente si può dire che esso si sviluppò intorno al castello feudale, che fu costruito da Manfredi Chiaramonte sulla fine del sec. XIII e che ora costituisce la sua principale attrattiva, anche per gli avanzi della cappella improntata ai motivi d'arte delle grandi chiese normanne del secolo anteriore.
Nel territorio del suo comune (81,02 kmq.), coltivato principalmente a viti e a cereali, sono numerosissime miniere di zolfo, nelle quali trova lavoro gran parte della popolazione (ab. 21.379 nel 1921; 19.880 secondo i dati provvisorî del censimento 1931), quasi tutta agglomerata nel centro capoluogo.