FÉCAMP (A. T., 32-33-34)
Città della Francia nord-occidentale, nel dipartimento della Senna Inferiore, circondario di Le Hâvre, con 17.185 abitanti (1926). È posta sulla Manica e si estende dalla riva nel retroterra per circa 3 km., in una stretta valle, circondata da alte colline incolte, che si apre sul mare tra due lunghe file di ripe. Il suo porto è il primo della Francia per gli armamenti destinati alla pesca del merluzzo e dell'aringa e da questa ricevono il maggior incremento l'industria e il commercio di Fécamp: cantieri di costruzioni navali, stabilimenti dove viene seccato e salato il pesce, fabbriche di reti da pesca, sono le industrie più fiorenti; ma sono anche molto importanti i grandi e moderni stabilimenti ove si fabbrica il conosciutissimo liquore "Bénédictine" e alcune segherie, fonderie, concerie, filande di cotone, ecc. Per quel che riguarda il commercio, Fécamp importa specialmente legname e carbon fossile, ed esporta i prodotti delle sue principali industrie. Essa è anche stazione balneare assai frequentata; lungo la spiaggia vi è una diga-passeggiata lunga 800 m. e larga 10 che termina all'ingresso del porto. Per le comunicazioni è servita da due linee ferroviarie (Dieppe-Fécamp-Le Hâvre; Parigi-Lillebonne-Fécamp-Étretat) e dai due servizî automobilistici Étretat-Dieppe e Caudebec-Fécamp.
Monumenti. - La più vasta chiesa abbaziale della Trinità è uno dei monumenti più importanti della scuola normanna; della chiesa primitiva, consacrata nel 1106, sussistono avanzi notevoli (deambulatorio e cappelle a raggiera) che attestano la magnificenza del primo edifizio. In seguito prima del 1219 furono eretti il transetto, la torre, la navata. Alla fine del secolo XIII furono soppressi i matronei nel lato meridionale del coro, che fu rimaneggiato secondo il gusto normanno dell'epoca. Una graziosa cappella della Vergine fu aggiunta da Jacques Leroux (1489). La chiesa della Trinità conserva una parte notevole delle opere d'arte accumulate nei secoli: una serie importante di tombe abbaziali dei secoli XII-XIV, i resti di un tramezzo del sec. XV, prossimo per lo stile all'arte borgognona; il Transito della Vergine, gruppo del 1495 attribuito a Guido Mazzoni; un tabernacolo, un reliquiario, due statue e cinque bassorilievi eseguiti nel 1507 per l'abbate Antonio Boyer da Girolamo Viscardo genovese. Queste sculture, alcune veramente belle (tabernacolo), sono forse con la tomba di Dol e gli avanzi di Gaillon e di Folleville i primi monumenti del Rinascimento italiano in Francia. La chiesa di Santo Stefano ha un interessante timpano del sec. XVI. Fécamp ha tre piccoli musei.
Storia. - La prima menzione sicura di Fécamp si ha nel secolo VII, quando vi fu fondata una grande abbazia, divenuta sulla fine del sec. X abbazia benedettina, che fu il centro attorno a cui venne a poco a poco costituendosi la cittadina. Favorì il sorgere del comune la situazione favorevole sul mare. Fu occupata dagl'Inglesi nella guerra dei Cento anni; ma nel 1434 si ribellò e tornò al re di Francia. L'abbazia ricchissima, dotata di privilegi dai duchi di Normandia prima, dai re di Francia poi, fu soppressa al tempo della Rivoluzione.
Bibl.: Gourdon de Genouillac, Hist. de l'abbaye de F., ecc., Fécamp 1872; A. Leroux, L'abbatiale de Fécamp vue par un artisan, Fécamp 1925; A. Leroux de Lincy, Essai historique et littéraire sur l'abbaye de Fécamp, Rouen 1840; J. Vallery-Radot, L'église de la Trinité de Fécamp, Parigi 1928; id., F., in Congrès archéol. de Rouen 1926, Parigi 1927, pp. 405-58 (con bibl.).