feci
Gli escreti intestinali normalmente costituiti dai residui della digestione, da batteri non patogeni, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi, e talora da componenti accidentali dovuti a ingestione di corpi estranei. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti anche parassiti o loro uova, accumuli di muco, microrganismi patogeni, sangue, ecc. Il sangue può essere invisibile a occhio nudo (sangue occulto) o macroscopicamente presente, di colore rosso vivo o rosso bruno (se proviene dai tratti terminali o intermedi dell’intestino), oppure decisamente nero (se l’emorragia interessa i tratti alti del canale digerente). Nell’uomo, anche in condizioni normali, le f. (che per lo più hanno colorito bruno, consistenza pastosa, odore sui generis) possono presentare caratteri fisici e chimici alquanto variabili, tra l’altro in rapporto al tipo di alimentazione. Nella pratica clinica sulle f. si eseguono correntemente l’esame microscopico, l’esame chimico (ricerca del sangue, dei pigmenti biliari, dei fermenti, dosaggi dei grassi), l’esame parassitologico (ricerca di protozoi, di uova di Elminti) e talora anche l’esame batteriologico o colturale per individuare infezioni (salmonella, ecc.).