Romani, Fedele
, Letterato (Colledara, Teramo, 1855 - Firenze 1910), professore nei licei di Sassari, di Catanzaro e di Firenze; autore di saggi su D., Petrarca, Virgilio, Manzoni, ecc. e di suggestive pagine narrative, tra cui il bel libro su Colledora. Tra i suoi vari contributi danteschi, sempre molto fini e garbati, sono da ricordare: Il secondo cerchio dell'Inferno di D. (Firenze 1894); Ombre e Corpi. Il secondo cerchio dell'Inferno di D., ecc. (Città di Castello 1901); letture dei canti XXXIII (Firenze 1901) e X dell'Inferno (in " Giorn. d. " XIII [1906]), VIII (Firenze 1901) e XIX del Purgatorio (ibid. 1902), XXVII del Paradiso (ibid. 1904); divagazioni critiche come Il martirio di S. Stefano. Nota dantesca (in Raccolta di studi critici dedicati ad A. D'Ancona, ibid. 1901, 539-542); Concetti e ricordi danteschi nelle figurazioni plastiche del Limbo (in " Giorn, d. " XV [1907]); recensioni come quella al Porena (Delle manifestazioni plastiche del sentimento nei personaggi della D.C., In " Bull. " X [1902] 8-25) e l'altra alla D.C. illustrata da artisti italiani, a c. di V. Alinari (ibid. XI [1904] 113-127).
Bibl. - A. De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du monde latin, Firenze 1905, 1250; E.G. Parodi, F.R.: l'uomo e lo scrittore, in " Il Marzocco " 22 maggio 1910; In memoria di F.R., volume miscellaneo, L'Aquila 1913; L. Tonelli, La critica letteraria italiana negli ultimi 50 anni, Bari 1914, 406 ss.; F. Barbieri, in " Giorn. stor. " LXVI (1915) 450; D. Presutti, F.R. - L'uomo e il critico del Petrarca, con pref. di V. Cian, Parma 1939².