federato
Si chiamarono f. (lat. foederati) gli Stati alleati di Roma che avevano stipulato un patto (foedus) di amicizia e di mutua assistenza. I primi f. furono i latini, che però rispetto agli altri f. avevano una posizione di privilegio (diritto di connubio e di commercio coi romani). I patti potevano fondarsi su basi uguali (foedus aequum) o disuguali (foedus iniquum): nel primo caso le obbligazioni erano teoricamente reciproche (per es. nel trattato tra Roma e i latini, che fu stipulato dal console Spurio Cassio e che è probabilmente da datare al 493 a.C.), nel secondo caso le condizioni erano in realtà imposte da Roma. I f. dovevano fornire a Roma contingenti militari, godevano però di autonomia finanziaria e amministrativa e del diritto di batter moneta: d’altra parte non potevano stringere accordi politici e commerciali tra loro. Questo sistema federale, accanto alla politica dell’annessione diretta, fu lo strumento di cui Roma si servì per il controllo della penisola, sino a quando, dopo la guerra sociale, fu estesa la cittadinanza a tutti gli italici.