Federazione italiana
Società segreta diffusa nell’Italia settentrionale nei primi anni dell’età della Restaurazione. Con un numero di affiliati forse superiore alla Carboneria, essa aveva finalità moderate, che si limitavano alla guerra contro gli austriaci per instaurare nell’Italia settentrionale una monarchia costituzionale indipendente. Composta in massima parte da aristocratici di tendenze liberali, non aveva un programma di politica sociale. I modelli di costituzione a cui faceva riferimento erano quella spagnola del 1812, più radicale, e quella francese del 1814, di carattere più moderato. I membri lombardi della F.i. svolsero un ruolo fondamentale nei moti piemontesi del 1821, ma il loro fallimento e la violenta repressione che ne seguì provocarono una grave crisi dell’associazione.