Patriota (Cesena 1815 - ivi 1893); partecipò al moto rivoluzionario del 1831 e alle successive cospirazioni mazziniane in Romagna; esiliato al principio del 1846, ritornò a Cesena dopo l'amnistia di Pio IX e nel 1848-49 fu volontario in Lombardia e alla difesa di Roma. Arrestato per il moto mazziniano del 1853, condannato a prigione perpetua, fu liberato solo nel 1865. Le sue Memorie furono pubblicate dal figlio Alfredo.