Faruffini, Federico
Pittore (Sesto San Giovanni, Milano, 1831 - Perugia 1869), noto in relazione a D. per il suo Sordello e Cunizza esposto a Milano nel 1864 e ora alla Galleria Brera. L'interesse del F. per D. non fa meraviglia se si tiene presente la generazione alla quale appartenne e i problemi fra i quali dovette dibattersi, principalmente quelli comuni a ogni periodo di transizione.
Suo vivo desiderio era di portare l'arte a una completa libertà espressiva togliendola al dominio dell'Accademia, ma non seppe perseguire fino in fondo il suo scopo. Infatti continuò a scegliere per i suoi quadri i temi storici tipici degli anni a lui immediatamente precedenti, senza rendersi conto che, mancandogli la vibrante intensità di un Delacroix, il soggetto contraddiceva lo stile e le premesse teoriche insieme. Il suo Sordello, concepito quasi come un dittico, rappresenta nella cimasa la scena della Commedia e nel riquadro maggiore l'episodio amoroso presente nella ‛ vida ' del poeta, ma di cui D. non fa menzione. Il maggior interesse per la raffigurazione dell'episodio amoroso che non per quello della Commedia richiama alla mente un ben più famoso quadro: il Paolo e Francesca di Ingres (v.). La coincidenza d'altra parte non è casuale, appartenendo gli episodi amorosi danteschi a un'atmosfera le cui violente e tragiche passioni non potevano che eccitare la fantasia dei romantici e quella del F. assai più che non quella di Ingres. Il quadro in questione è forse tra i più dignitosi del F., per le sue qualità di forza e delicatezza insieme e per l'unitarietà del discorso pittorico, per la dolcezza del segno e del colore che investe nella stessa misura i personaggi e le cose. Il F. eseguì inoltre alcuni disegni illustranti la Commedia, alcuni dei quali furono esposti in una mostra retrospettiva tenutasi alla Galleria Pesaro di Milano nel 1922.
Bibl. -A.R. Willard, History of modern Italian art, Londra 1898, 464; Esposizione postuma delle opere di F.F., Galleria " Pesaro ", Milano 1922; E. Somaré, F.F., in " L'esame artistico e lettarario " II (1923) 54; ID, Storia dei pittori italiani dell'800, Milano 1928, 179; V. Mariani, D. e le arti figurative dell'Ottocento, in Atti del I Congresso naz. di studi danteschi, Firenze 1962, 163.