FELLINI, Federico
Regista e scenarista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920; ha avuto una gioventù movimentata durante la quale ha esercitato varî mestieri; poi caricaturista (anche per il Marc'Aurelio), autore di monologhi satirici e sketches radiofonici, dal 1941 ha lavorato nel cinema come scenarista e aiutoregista con i migliori registi italiani e, particolarmente importante per la sua evoluzione artistica, con Rossellini. Regista in collaborazione con Lattuada (Luci del varietà, 1951), nel 1952 dirigeva da solo, su soggetto proprio, Lo sceicco bianco e nel 1953 I vitelloni, che lo imponevano fra le personalità più interessanti della nostra cinematografia (v. cinematografo, in questa App.); seguirono La strada (1954), interpretato dalla moglie, Giulietta Masina, e da molti ritenuto il suo capolavoro, il Bidone (1955) e Le notti di Cabiria (1957, con l'interpretazione della Masina). Nel 1960 ha diretto La dolce vita, importante per la sua novità stilistica, in cui F. ha definitivamente confermato il suo profondo, originale talento per l'osservazione, la penetrazione, la rappresentazione di personaggi e ambienti, la grande ricchezza di motivi interiori e la coerenza del suo linguaggio espressivo.