Figlio (Berlino 1795 - castello di Sans-Souci 1861) di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una monarchia patriarcale (fu definito un "romantico sul trono"), inaugurando (1847) a Berlino la cosiddetta Dieta unita, che raccoglieva le rappresentanze di tutte le province prussiane. Scoppiata la rivoluzione nella capitale (1848), non vi si oppose (mentre l'ordine veniva stabilito dal fratello poi imperatore Guglielmo I), e acconsentì alla convocazione di un'assemblea costituente prussiana. Rifiutò (1849) la corona imperiale tedesca, offertagli dall'Assemblea nazionale di Francoforte. Fallito il tentativo prussiano di costituire una confederazione degli stati della Germania settentr. di fronte all'opposizione dell'Austria (1850), fu costretto poi (1857) ad abbandonare il trono per una grave malattia nervosa. Affidata la reggenza definitivamente al fratello Guglielmo (1858), si ritirò dalla vita pubblica.