Drammaturgo (Firenze 1877 - ivi 1944). Compagno di viaggi, in gioventù, di E. L. Morselli, poi giornalista e insegnante, scrisse drammi, spesso accolti da buon successo (Il solco quadrato, 1911, ma rappresentato nel 1922; Giuda, 1923; Bruto, 1924; Socrate, 1927), nei quali rilesse in chiave eroica il mito, la leggenda o l'evento storico, contrapponendo l'anarchica libertà dello spirito alla ferrea razionalità della legge.