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Zeri, Federico

di Simona Ciofetta - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Zeri, Federico

Simona Ciofetta

Storico dell'arte, nato a Roma il 12 agosto 1921, morto a Mentana (Roma) il 5 ottobre 1998. Laureatosi a Roma con P. Toesca (1944), arricchì la sua formazione anche attraverso i rapporti con F. Antal e R. Longhi. Funzionario dell'amministrazione delle Antichità e belle arti (1948-52), fu visiting professor alla Harvard University (Cambridge, Mass.) e alla Columbia University (New York). Dal 1975 al 1984 fu curatore del J.P. Getty Museum di Malibu e, dal 1993, vicepresidente del Consiglio nazionale dei beni culturali. Venne nominato nel 1995 membro associato straniero dell'Académie des beaux-arts de l'Institut de France.

Profondo conoscitore della pittura italiana dal 13° al 18° secolo, affrontò, con metodo storico-filologico, indagini su eventi di rilievo della storia artistica così come su fatti e personaggi minori o periferici, dedicando vari studi alla contestualizzazione e alla ricostituzione del corpus di artisti poco noti. In Pittura e controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta (1957) esaminò i rapporti tra la produzione artistica e la cultura post-tridentina, mentre le sue convinzioni filologiche emersero in Due dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle tavole Barberini (1961) e in La percezione visiva dell'Italia e degli italiani (1989). Applicò il suo metodo di indagine, fondato sul rapporto diretto con l'opera, nella stesura di cataloghi di collezioni pubbliche e private, come La Galleria Spada in Roma (1954), La Galleria Pallavicini in Roma (1959), Italian paintings. A catalogue of the collection of the Metropolitan Museum of Art (4 voll., in collab. con E.E. Gardner, 1971-86), Census of pre-nineteenth-century Italian paintings in North American collections (in collab. con B.B. Fredericksen, 1972), Italian paintings in the Walters art gallery (1976); tra i cataloghi da lui curati si ricordano anche quelli della Pinacoteca di Brera e della Narodna Galerija di Lubiana. Fondò inoltre la rivista Antologia di belle arti (1977) e curò dal 1983 la seconda e la terza parte della Storia dell'arte italiana, pubblicata da Einaudi. Numerose sono le raccolte di saggi e contributi, dalle quali spesso emerge il carattere polemico dei suoi interventi, dedicati a questioni storico-artistiche ma anche a problemi di varia attualità: Diari di lavoro (2 voll., 1971-72); Mai di traverso (1982) e L'inchiostro variopinto (1985), in parte ripubblicati in Il cannocchiale del critico (1993); Dietro l'immagine (1987, a cura di L. Ripa di Meana); Giorno per giorno nella pittura (4 voll., 1988-94); Orto aperto (1990). Pubblicò varie conversazioni e colloqui autobiografici, tra i quali Confesso che ho sbagliato. Ricordi autobiografici (in collab. con P. Mauriès, 1995).

bibliografia

Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, 2 voll., Milano 1984; M.B. Castellotti, Conversazioni con Federico Zeri, Parma 1988.

Vedi anche
arte In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.  ● Il concetto di arte come tèchne, complesso ... Vittore Crivèlli Crivèlli, Vittore. - Pittore (Venezia 1440 circa - Fermo 1502 circa), fratello di Carlo. Svolse la sua attività nelle Marche (Sant'Elpidio a Mare, 1496, Torre di Palme, San Severino, ecc.), rimanendo sempre legato agli stilemi del fratello, con il quale collaborò anche a Monte San Martino. Giovanni del Biondo Pittore (notizie tra il 1356 e il 1392), attivo a Firenze dal 1356. Tra le sue opere più notevoli la Presentazione al Tempio dell'Accademia fiorentina (1364), predella del polittico Rinuccini in S. Croce in Firenze, una Madonna col Bambino nella pinacoteca di Siena (1377), oltre alcuni grandi e complessi ... Giovanni Antonio Canal detto il Canalétto Canalétto, Giovanni Antonio Canal detto il. - Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla pittura di paesaggio. Ispirato dal Vanvitelli e, dopo ...
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    Mauro Natale – Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia Saporetti (1889-1959; cfr. Bonanno 2014-2015, p. 6). Ricevette la prima istruzione privatamente, in casa, e frequentò ...
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    Enciclopedia on line
    Storico dell'arte italiano (Roma 1921 - Mentana 1998). Allievo di P. Toesca e R. Longhi, visse a lungo negli USA, dove insegnò alla Harvard e alla Columbia Univ. e fu curatore (1975-84) del P. Getty Museum di Malibu. Accademico di Francia dal 1997. Profondo conoscitore della pittura italiana dei secc. ...
Vocabolario
federico
federico s. m. [dal nome di Federico II di Prussia] (pl. -ci). – Moneta d’oro del regno di Prussia (ted. Friedrichsdor), coniata dal 1750 al 1857 e in circolazione fino al 1874, del valore di 5 talleri e 2/3, con il busto del sovrano al...
federazióne
federazione federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati impropriam. col nome di leghe,...
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