Ubaldini, Federigo
Erudito (Siena 1610 - Roma 1657). Segretario del Sacro Collegio, segretario del cardinale Francesco Barberini, incaricato di vigilare e riferire sulle operazioni delle milizie della Chiesa in Romagna e nella Marca contro la cosiddetta Lega dei principi, venne infine nominato segretario del concistoro.
Ma accanto a quella diplomatica l'U. svolse con singolare fervore l'attività di studioso e ricercatore attento di documenti. Le principali testimonianze del suo interesse per D. sono le Annotazioni alla D.C. e il dialogo Il Giordano, che ci rimangono manoscritti, conservati nel codice Chigiano L IV III. Le Annotazioni sono probabilmente il materiale preparatorio di un più vasto commento alla Commedia progettato e non portato a termine dall'U., ma i cui criteri direttivi si possono ricavare da quel che ne è rimasto.
Il felice senso storico della lingua di D., che è il contributo più utile della critica del Seicento alla lettura e alla comprensione della Commedia, anima anche la polemica dell'U. contro Nicola Villani (il Fagiano), che aveva sferrato violenti attacchi alla lingua di D., accusandola d'improprietà e rozzezza (Annotazioni 141). Il criterio della proprietà sembra essere il principale strumento critico dell'U., che se ne serve per accertare non solo la legittimità tecnicamente linguistica del linguaggio di D., ma anche la sua validità espressiva (Annotazioni 336).
Nel Giordano - dove s'immagina che nel palazzo ducale di Urbino sorga una disputa sulla poesia di D. di cui il dotto pesarese Giordani, da cui prende nome il dialogo, assume la difesa - l'U. tenta di riassumere i motivi polemici e gl'interessi storico-linguistici in una più vasta prospettiva che li renda funzionali alla necessità d'intendere nella sua complessità il testo dantesco.
Bibl. - I. Del Lungo, F.U. e le " Vite Ubaldiniane ", in " Arch. Stor. Ital. " s. 5, XLVIII (1911) 391-394; G. Vitaletti, Le " Annotazioni " alla D.C. di F. U. (1610-1657), in " Giorn. d. " XXVI (1923) 239-257, 329-353; XXVII (1924) 53-67; ID., Schermaglie dantesche nel Seicento, ibid. XXVII (1924) 177-183, 262-271 (sotto questi titoli il Vitaletti ha trascritto gran parte delle Annotazioni); U. Cosmo, Con D. attraverso il Seicento, Bari 1946, 58-59; A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII, Lecce 1966, 191-200.