BREDICHIN, Fedor Alexandrovič
Astronomo, nato a Nicolaev l'8 dicembre 1831, morto a Pietroburgo il 14 maggio 1904. Studiò a Odessa e a Mosca; fu professore nell'università di Mosca (dal 1857), e direttore di quella specola (dal 1873), poi direttore della specola di Pulkovo (dal 1890). Nel 1894 rinunciò per ragioni di salute alla direzione e si ritirò a Pietroburgo. Di dottrina varia e vasta, ebbe molti allievi, e soccorse del proprio più d'un'impresa scientifica. È conosciuto nel mondo astronomico per i suoi lavori sulle code delle comete: elaborò il concetto di Olbers e Bessel (secondo cui le code cometarie sono formate da una forza repulsiva emanante dal sole, e agente sui materiali eruttati dal nucleo), ammettendo che la forza repulsiva agisca più efficacemente sugli elementi più leggieri e meno sui più gravi, così da generare tre tipi di code, di lunghezza, curvatura e sostanza diverse; il nucleo può emettere code dell'uno o dell'altro tipo, o anche tutt'e tre contemporaneamente. Oggi si attribuisce questo effetto repulsivo alla pressione della luce. Tra tanti fautori, la teoria del B. ha trovato anche degli oppositori, e non potrà essere giudicata definitivamente finché la sensibilità dei futuri spettroscopî non permetterà di riconoscere nelle varie appendici caudali, uscenti dallo stesso nucleo, gli elementi diversi di cui dovrebbero essere costituite.