ROKOTOV, Fedor Stepanovič
Pittore, nato circa il 1735 a Pietroburgo, morto ivi circa il 1808. Nel 1762 fu "assistente" all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. I suoi quadri più noti sono: Venere, ritratto dello zar Pietro III, ritratto di Caterina II (al Museo russo di Leningrado), ritratto di Šuvalov, Orlov, Teplov. Fu allievo del conte Pietro Rotari di Verona che popolò il Cabinet des Modes et des Grâces del palazzo di Peterhof di 300 ritratti di donne della corte dell'imperatrice Elisabetta. Più tardi subì l'influenza del Tocqué, tentando colori più delicati (ritratto della Contessa Santi, oliva e rosa). Manifestò sempre una certa aridità che riavvicina la sua arte a quella di Vigée Lebrun. Le figure religiose di R. sono sprovviste di sentimento; ma il R. cura molto la linea, con fine gusto decorativo e colore. R. appartiene alla generazione dei grandi pittori russi del secolo XVIII: Levizki, Kiprenskij (v.), per quanto assai meno dotato di essi.
Bibl.: N. N. Wrangel, F. S. R., in Starye Gody, 1910, fasc. di aprile, pp. 3-16; Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXVIII, Lipsia 1934.