ŠUBIN, Fedor
Scultore, nato nel 1740 presso Cholmogory (distretto di Arcangelo), morto nel 1805 a Pietroburgo. Figlio di un contadino, nel 1861 fu ammesso all'Accademia di belle arti di Pietroburgo, e vi fu allievo di N. F. Gillet. Inviato all'estero con una borsa di studio, a Parigi fu allievo di Pigalle, e l'Accademia di belle arti di Parigi indirizzò una petizione all'imperatrice Caterina II, per mezzo del Falconet, chiedendo che gli fosse prolungato il soggiorno all'estero. Nel 1772 viaggiò in Italia ed eseguì il busto di Demidov. Ritornato in Russia, fece il busto dell'imperatrice Caterina II (ora all'Ermitage). Nel 1774 ricevette il titolo di accademico ma gl'intrighi dei colleghi non gli permisero di diventare professore all'accademia sino al 1794, e da allora occupò sempre questa cattedra. Eseguì il busto di Cheremet′ev, Rumjancev, Suvorov, dell'ammiraglio Čičagov, del principe Potemkin, del poeta Lomonossov. La sua arte ha delle affinità con quella di Houdon. Egli fu soprattutto un ritrattista dell'epoca.
Bibl.: I. Grabar′, St. dell'arte russa, V; St. della scultura (in russo).