Patriota lombardo (Viggiù 1802 - San Francisco, California, 1861); nel 1821 aderì al moto piemontese; dopo un breve esilio in Spagna e nel Messico (dove partecipò a una cospirazione repubblicana contro l'imperatore Iturbide), fu attivo agente carbonaro in Italia e Svizzera, e, scoppiata la rivoluzione del 1830, si recò a Parigi. Nel 1831 tentò con alcuni compagni di raggiungere Bologna per prender parte al moto romagnolo, ma la spedizione fu bloccata sulle Apuane, e l'A. fu arrestato e consegnato all'Austria. Condannato a 20 anni di carcere allo Spielberg (1834), fu nel 1836 deportato in America, dove rimase fino alla morte, tranne un breve ritorno in Italia nel 1848, svolgendovi attività bancarie e commerciali.