CASORATI, Felice
Matematico, nato a Pavia il 17 dicembre 1835, morto ivi l'11 settembre 1890. Figlio d'un professore di medicina di quella università, vi studiò matematica sotto la guida del Bordoni e del Brioschi (v.), del quale fu poi assistente. Nel 1863 fu nominato professore nella stessa università pavese, dove insegnb dapprima geodesia, poi algebra e da ultimo, fino alla morte, calcolo infinitesimale.
Il C. s'occupò di equazioni differenziali algebriche, di forme differenziali, di geometria analitica. Nello studio differenziale delle superficie introdusse, accanto alle curvature totale e media, un terzo tipo di curvatura. In base a una semplice e geniale interpretazione del calcolo delle differenze finite, mise in luce nella teoria delle equazioni differenziali lineari la possibilità di collegare fra loro fatti che sin allora erano apparsi indipendenti. Ma soprattutto l'opera del C., come ricercatore e come maestro, fu volta al perfezionamento e alla diffusione in Italia della storia delle funzioni di variabile complessa (vedi funzione). Dell'opera che sull'argomento aveva concepito non pubblicò che il primo volume, Teorica delle funzioni di variabili complesse (Pavia 1868), del quale particolarmente l'introduzione storico-critica conserva ancor oggi un alto interesse. Lasciò parimenti incompiute le indagini da lui iniziate per giungere all'inversione diretta degli integrali abeliani mediante la costruzione di iunzioni infinitiformi, dotate d'un numero qualsiasi di periodi.
Bibl.: V. Volterra, Betti, Brioschi, Casorati, in Compte rendu du II Congrès internat. des mathématiciens, Parigi 1902, pp. 43-57.