GONZÁLEZ MÁRQUEZ, Felipe
Uomo politico spagnolo, nato a Siviglia il 5 marzo 1942. Terminata la scuola secondaria, intraprese gli studi giuridici all'università di Siviglia, dove militò, occupandosi di problemi del lavoro, in diversi gruppi cattolici, allora tollerati dal governo di F. Franco. Nel 1962, dopo la laurea, si iscrisse alla gioventù socialista, che si andava riorganizzando clandestinamente e, due anni più tardi, al Partito socialista (PSOE). Entrato nel 1965 nel comitato provinciale del partito per Siviglia e nel 1969 nel comitato nazionale, nell'agosto del 1970 divenne membro dell'esecutivo del partito e nell'ottobre del 1974 segretario generale. Dopo la morte di F. Franco, avvenuta nel 1975, fu uno dei principali protagonisti del passaggio della Spagna alla democrazia e si impegnò per una trasformazione in senso riformista del Partito socialista, tornato alla legalità nel 1977. In questo quadro va vista la rinuncia al marxismo come dottrina ufficiale del partito decisa nel 1979. A seguito della crisi politica della UCD (Unión Centro Democrático) i socialisti vinsero le elezioni del 1982 conquistando 202 seggi su 350, e G. divenne primo ministro (dicembre 1982) alla testa di un governo socialista, conducendo una politica di modernizzazione e di piena integrazione della Spagna tra i paesi dell'Europa occidentale: nel 1986 veniva sottoscritta l'adesione alla CEE e nel 1988 quella all'Unione europea occidentale.
La linea centrista seguita da G. in politica interna e lo sforzo operato per la ristrutturazione economica e il contenimento dell'inflazione gli hanno tuttavia alienato le simpatie dei ceti sociali più deboli, al punto che lo stesso sindacato socialista (UGT, Unión General de Trabajadores) alla fine del 1987 si è dissociato dalla politica governativa. Qualche frizione si è manifestata tra G. e la gerarchia ecclesiastica in seguito alla legalizzazione dell'aborto e ai maggiori controlli voluti dal governo sulle scuole private. G. ha mantenuto la guida del governo anche dopo le elezioni del 1989, nonostante il calo registrato dal PSOE. Nel novembre del 1990 è stato confermato segretario generale del Partito socialista.