CANDELA, Felix
Architetto spagnolo, nato a Madrid il 27 gennaio 1910. Emigrato in America dopo la guerra civile, nel 1939 si trasferì in Messico, dove risiede tuttora. È docente alla Escuela Nacional de Arquitectura di Città del Messico. Negli anni della sua formazione ha lavorato con E. Torroja, seguendo la costruzione di grandiose opere tra cui il Fronton Recaletos; da queste esperienze ha ereditato un interesse predominante verso l'aspetto tecnologico strutturale dell'architettura. In particolare si è specializzato nel campo delle strutture in cemento a vela. Dal 1952, anno di una delle prime realizzazioni di successo (la copertura paraboloide iperbolica del Laboratorio di studi dell'irraggiamento cosmico dell'università del Messico con uno spessore di mm. 16), i progetti si sono susseguiti sempre con maggiore frequenza e hanno ricevuto molti riconoscimenti ufficiali. Oltre al fascino dell'immagine presentano una grande economicità che la fa preferire ad altre soluzioni. Nel 1961 C. ha ricevuto la medaglia d'oro dell'Institute of Structural Engineers a Londra e il premio Auguste Perret dell'Union internationale des architectes. L'università di Harvard gli ha assegnato il Norton Professorship of Poetry. (Altre opere: Xochimilco, ristorante, 1958; Tabasc, Cattedrale, 1960). Nel settembre 1974 C. è stato invitato come rappresentante degli SUA al Congresso internazionale dell'architettura in Iran.
Bibl.: M. Cetto, Moderne Architektur in Mexico, Stoccarda e New York 1960; C. Faber, Adventures in New Structural Forms, New York 1961; id., The Shell Builder, Londra 1963; Casabella, n. 306, 1966; Architectural design, gennaio 1975.