ZIEM, Félix-François-Georges
Pittore, nato a Beaune (Costa d'Oro) il 25 febbraio 1821, morto a Parigi il 10 novembre 1911. Era di origine croata.
Ebbe la prima formazione alla scuola d'architettura di Digione, donde si recò presto verso i paesi del Mezzogiorno, Marsiglia, Venezia, Napoli, Costantinopoli. Tornato a Parigi nel 1838, con nella memoria il ricordo di quei porti solatii, vi seguì i consigli di Alexandre Decamps (v.), che gli fece fare un viaggio in Olanda. Tutta l'opera dello Z. consiste in purpuree evocazioni della laguna veneta e del Bosforo. Le sue vedute del Canal Grande, Vele sull'Adriatico, Caicchi sul Bosforo, Costantinopoli (Louvre), sono rappresentazioni di scintillanti paesi di sogno. Nato in pieno romanticismo lo Z. fu un lirico del colore. Lasciò la città di Parigi erede del suo studio a Montmartre, di 35 quadri, 41 acquerelli, ora collocati al Petit-Palais. Altre sue opere si trovano nelle collezioni Thomy-Thiery e Chauchard al Louvre, al Lussemburgo, e nella maggior parte dei musei del mondo.
Bibl.: F. Ziem, F. Z. (coll. Les peintres illustres, n. 50). Parigi s. a.; L. Fournier, F. Z., un grand peintre, Beaune 1897; C. Mauclaire, L'art de M. F. Z., Parigi 1897; R. Bouyer, Z. (1821-1911) et les peintres de Venise, ivi 1911 (estratto della Petite Revue).