Medico austriaco (n. 1868 - m. Innsbruck 1955), prof. all'univ. di Innsbruck, noto per aver studiato una forma benigna di policitemia (morbo di G.), per lo più associata a ipertensione arteriosa, ma senza splenomegaglia né leucocitosi e trombocitosi.
felix culpa
〈fèliks ...〉 (lat. «colpa fortunata»). – Parole di s. Ambrogio a proposito del peccato originale che si meritò d’essere riscattato dal sacrificio di Gesù; la frase è estensivamente riferita a errore che porta conseguenze non...
quod bonum faustum felix fortunatumque sit
〈... fàustum ...〉 (lat. «e ciò riesca bene, fausto, felice, fortunato»). – Formula augurale (spesso scritta abbreviatamente Q.B.F.F.F.S.) che nell’antica Roma era pronunciata da magistrati nell’intraprendere...