Pubblicista e pedagogista (Salies-de-Béarn, Basses-Pyrénées, 1828 - Ségalas, Orthez, 1898); dopo aver studiato nella facoltà protestante di Montauban ed essersi perfezionato in Germania, fu nominato pastore suffraganeo nella sua città natale nel 1849, ma dovette rinunciare al suo ufficio sotto l'accusa di eresia (cfr. il suo vol. giustificativo Le Christ et la conscience, 1859). Nel 1870 pubblicò Qu'estce que le christianisme libéral?. Dopo l'esito disastroso della guerra franco-prussiana, si dedicò alla causa della redenzione nazionale propugnando la riforma dell'educazione su basi laiche e democratico-repubblicane. Dal 1870 al 1879 pubblicò sul Temps una serie di articoli, raccolti poi in volume: Études au jour le jour sur l'éducation nationale. Il figlio Élie raccolse in un volume (Pages choisies et fragments inédits de F. Pécaut, 1906) gli appunti lasciati dal padre. Del suo insegnamento P. lasciò anche un ricordo nel volume L'esprit de Fontenay, e nei suoi Adieux à l'école (1896).