Giornalista e uomo politico (Vierzon, Cher, 1810 - Saint-Gratien, Seine-et-Oise, 1889). Montagnardo nel 1848-49, riparò in esilio dopo il tentativo rivoluzionario del giugno 1849. Deputato all'Assemblea nazionale (1871) e membro della Comune parigina, fu condannato a morte e costretto a lasciare nuovamente la Francia. Rientrato dopo l'amnistia del 1880, fu eletto deputato dell'estrema sinistra nel 1888. Scrisse alcuni lavori drammatici a sfondo politico, fra i quali Une révolution d'autrefois (1832) e Le chiffonnier de Paris (1847).