femtocella
s. f. Nella telefonia, piccolo trasmettitore domestico che serve a limitare la degradazione del segnale.
• le femtocelle sono apparati simili a modem che creano a casa dell’utente una cella (domestica) collegata con la rete dell’operatore mobile. Le femtocelle 3G ‒ spiega Roberto Pellegrini, responsabile del settore della società della Bicocca ‒ sono parte integrante della proposta di Pirelli per la convergenza fisso-mobile nella casa digitale, che consente agli operatori di creare nuove applicazioni e incoraggiare così l’uso di servizi 3G all’interno delle abitazioni. (Unità, 7 maggio 2008, p. 15, Economia & lavoro) • Tutto ciò spiazza chi insiste per una nuova rete fissa tutta in fibra ottica? «No, poiché vi sarà comunque l’esigenza di far confluire parte del traffico dati del mobile sulla rete fissa. Le due infrastrutture non saranno concorrenti ma complementari. A casa l’utente mobile potrà scaricare i dati sul fisso attraverso il Wi Fi, che verrà ampliato nelle sue funzioni, e con il sistema innovativo delle femtocelle» (Franco Bernabè intervistato da Giovanni Pons, Repubblica, 17 settembre 2010, p. 34, Economia) • Si chiamano «femtocelle» e consentono di estendere la copertura di telefonini e “chiavette” Internet in quegli edifici, abitazioni, uffici o capannoni industriali, dove il segnale arriva poco o male. A volte succede anche in pieno centro cittadino. Ora si potrà rimediare. (B. C., Messaggero, 7 gennaio 2011, p. 15, Economia).
- Adattato dall’ingl. femtocell.