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FENACETINA

di Vincenzo PAOLINI - Alberico BENEDICENTI - - Enciclopedia Italiana (1932)
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FENACETINA

Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI

È l'acetil-parafenetidina o acetil-para-ammidofenetolo. Dal para-nitrofenolo, sotto forma di sale sodico, si prepara l'etere etilico (para-nitrofenetolo) per azione dello ioduro di etile. Questo viene ridotto poi a para-fenetidina, o para-ammidofenetolo.

La para-fenetidina riscaldata all'ebollizione con acido acetico glaciale, dà l'acetil-para-ammidofenetolo, o fenacetina.

Più economicamente si trasforma la fenetidina in diazocomposto e sul cloruro del diazocomposto si fa agire fenolo in presenza di carbonato sodico; quindi l'azocomposto ottenuto viene eterificato con ioduro di etile, e il dietil-diossi-azobenzolo risultante viene ridotto con stagno e acido cloridrico. Si ottengono così due molecole di fenetidina da una molecola impiegata. Il metodo si fonda sulla proprietà che hanno i diazocomposti di accoppiarsi con i fenoli per dare ossiazocomposti.

Cristallizza in pagliette bianche splendenti, pochissimo solubili nell'acqua, solubili nell'alcool a caldo, fusibili a 135°. Fatta bollire con acido cloridrico al 25% si saponifica. Diluendo con acqua e filtrando, il filtrato, per aggiunta di poche gocce di bicromato potassico al 5%, dà colorazione rosso ciliegia, che poi diventa rosso rubino, e con soluzione di ipoclorito di calcio dà colorazione rosso carminio, che con l'ammoniaca diventa azzurra intensa.

Farmacologia e tossicologia. - La fenacetina fu introdotta in terapia da A. Kast (1887). Libera nell'organismo paramidofenolo, che s'elimina combinato con l'acido solforico e in parte con l'acido glicuronico. Non è escluso che nelle urine si trovi anche fenetidina. A dosi terapeutiche, gr. 0,30-0,50, non abbassa la temperatura normale, mentre la temperatura febbrile, dopo circa mezz'ora dalla somministrazione, discende notevolmente per la durata di 4-6 ore. L'azione primaria, dovuta a una dilatazione dei vasi cutanei e a perdita di calore per irradiazione, avviene probabilmente per l'influenza esercitata dal farmaco sui centri nervosi che regolano il controllo dei vasi cutanei. Si può dimostrare questa dilatazione col pletismografo (E. Maragliano). S'usa come antinevralgico nella dismenorrea, nell'emicrania, talvolta associata all'oppio e alla caffeina e come sedativo nell'insonnia per lavoro intellettuale eccessivo o per sopraeccitazione nervosa. Dosi superiori a 1 grammo possono produrre cefalea, sonnolenza, vertigini, nausea, sudori profusi, disturbi cardiaci, esantemi simili a quelli dell'urticaria con intenso prurito e aumento di temperatura e talvolta azione nociva sulla crasi sanguigna con formazione di metemoglobina. Si stabilisce facilmente abitudine al rimedio. La nostra Farmacopea (1929) registra l'acetilfenetidina, o acetilparaammidofenetolo (acetylphenetidinum) indicando, come dosi massime per l'adulto, mezzo grammo per volta e due grammi nelle 24 ore. (v. anche antipiretici).

Vedi anche
paracetamolo Composto organico di sintesi, CH3CONHC6H4OH; si presenta in cristalli bianchi, pochissimo solubili in acqua fredda; è il maggior metabolita dell’anilina e della fenacetina. Usato ampiamente nella pratica medica per le sue proprietà antalgiche e antipiretiche, non causa disturbi gastrici e non induce ... antipiretici Medicamenti che combattono la febbre. Sono a. i derivati dell’acido salicilico, del pirazolone ecc. Il loro meccanismo d’azione è assai complesso e non ben chiarito e va ricercato in molteplici direzioni: abbassamento della produzione di calore per azione sui centri nervosi termoregolatori, o innalzamento ... anilina Composto chimico, C6H5NH2 (detto anche fenilammina o amminobenzene), largamente usato per la preparazione di numerosi coloranti, medicinali, resine, profumi, esplosivi, solventi, vernici ecc. Olio incolore che esposto all’aria e alla luce imbrunisce rapidamente, miscibile con alcol, etere ecc., poco ... acido acetilsalicilico Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, antipiretico. Si prepara acetilando l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). ...
Tag
  • ACIDO GLICURONICO
  • ACIDO CLORIDRICO
  • CARBONATO SODICO
  • ACIDO SOLFORICO
  • ACIDO ACETICO
Vocabolario
fenacetina
fenacetina s. f. [comp. di fen(etidina) e (acido) acet(ico)]. – Composto organico, derivato acetilico della fenetidina, che si presenta in aghi o lamelle incolori poco solubili in acqua; è dotata di proprietà antinevralgiche e antipiretiche....
acetofenetidina
acetofenetidina s. f. [comp. di aceto- e fenetidina]. – Composto organico, sinon. di fenacetina.
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