fenilpropanolamina
Alcaloide sintetico ad azione simpaticomimetica, noto anche come norefedrina. La f. era impiegata come anoressizzante nelle diete dimagranti, ma la sua utilizzazione in questo ambito è stata abbandonata poiché ha dimostrato un significativo rischio di provocare fenomeni di emorragia cerebrale. Per la sua azione vasocostrittrice la f. è ancora utilizzata, in alcuni paesi europei e negli USA, in preparazioni farmaceutiche per la cura sintomatica del raffreddore. Tuttavia, poiché anche nell’uso come decongestionante nasale, è stata dimostrata l’associazione tra l’uso di f. e alcuni casi di ictus emorragico, nel 2005 la FDA (Food and Drug Administration) statunitense ne ha vietato la vendita e l’utilizzo come farmaco da banco. La f. ha effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale, accelera il ritmo cardiaco e respiratorio; è controindicata negli ipertesi, nei cardiopatici, nel glaucoma. In molti paesi europei e negli USA, la f. è inserita nelle liste delle sostanze stupefacenti e come tale è sottoposta alle norme sulla prescrizione e sulla vendita delle sostanze controllate.