FABRE, Ferdinand
Scrittore francese, nato a Bédarieux (Hérault) il 9 febbraio 1827, e morto a Parigi l'11 febbraio 1898. Interrotta la vita ecclesiastica in seguito a una crisi spirituale, che si rispecchia nell'interessante autobiografia (Ma vocation, 1889, ed. definitiva 1908), il F. andò sviluppando in una serie di romanzi gli aspetti dell'ambiente provinciale e regionale in cui s'era formato. Dal problema religioso e morale, che rimase sempre il più tormentato e il più forte nel suo spirito (Les Courbezon, 1862; l'Abbé Tigrane, 1873; Lucifer, 1884, ecc.), all'aspetto idillico e pittoresco, che sa rendere con freschezza e schiettezza di colori e di motivi (Julien Savignac, 1863; Le Chevrier, 1868, ecc.), il F. investiva la vita delle Alte Cevenne nel suo patrimonio morale e nel suo paesaggio: e risonanza della propria giovinezza sono le altre opere: Le marquis de Pierrerue (1874-75), La petite Mère (1876-8), Toussaint-Galabru (1887), Mon ami Gaffarot (1893), ecc.