Scrittore austriaco (Vienna 1833 - ivi 1906). Mediocre drammaturgo (Kaiser Heinrich IV, 1865-67; Tempesta, 1881), sostanzialmente epigonico come poeta epico e lirico (Gedichte, 1882; Wiener Elegien, 1892; Österreichische Festdichtungen, 1903), sviluppò di contro una solida personalità di narratore, assumendo il ruolo del più autentico interprete dell'atmosfera che impregnava l'Austria al suo declino. Le sue novelle (raccolte in Novellen aus Österreich, 1877; Drei neue Novellen, 1883; Schicksale, 1888; Frauenbilder, 1892; Herbstregen, 1897; Camera obscura, 1901; Tragik des Lebens, 1906), ambientate per lo più nella Vienna fatua di fine secolo, costituiscono un'autentica testimonianza storica. Colpito da un male incurabile, morì suicida.