• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FERDINANDO duca di Parma e Piacenza

di Antonio BoselIi - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

FERDINANDO duca di Parma e Piacenza

Antonio BoselIi

Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa e pesante gli oppresse e stancò la mente, come l'educazione filosofica contrastò, senza vincerlo, il forte sentimento religioso, a cui era inclinato per natura e che degenerò poi in bigottismo. A soli 14 anni successe al padre; a 18 condusse in moglie Maria Amalia, sesta figlia di Maria Teresa d'Austria, donna orgogliosa e lussuriosa, che subito s'impose al mite marito. Fino al 1771 il governo del ducato rimase nelle mani del ministro Guglielmo Du Tillot e sotto l'influenza diretta delle corti di Spagna e di Francia. Ma in quell'anno il ministro fu licenziato (19 novembre). Per un anno il duca dovette subire un ministro imposto dalle corti protettrici, Don José Agostino De Llano, che ancora tornò a Parma nel 1773, dopo un breve periodo di governo del conte Giuseppe Pompeo Sacco. Nel 1774 questi fu richiamato al potere insieme col marchese Lorenzo Canossa, nominato ministro d'Azienda; e così il duca si liberò dalla tutela delle due corti borboniche. Lentamente si andarono allora sopprimendo alcuni dei più rigorosi provvedimenti presi dal Du Tillot contro il clero e le comunità religiose, ma F. non cessò di proteggere gli studî per quanto glielo consentissero le non liete condizioni economiche dello stato. Nel 1778 richiamò a Parma il teatino Paolo M. Paciaudi, fondatore dell'insigne biblioteca e riformatore delle scuole, travolto dalla rovina del Du Tillot, e la biblioteca e l'università fiorirono nuovamente. Protesse e favorì Giambattista Bodoni; nominò bibliotecario, alla morte del Paciaudi (1785), Ireneo Affò; assegnò una pensione al Goldoni e mantenne nel proprio una compagnia drammatica francese. Allo scoppiare della rivoluzione francese, ebbe la prudenza, data l'impreparazione militare del ducato, di non urtare il nuovo governo di Francia e nel 1796 si sforzò in ogni modo di mantenersi neutrale. Ma il 6 maggio di quell'anno il Bonaparte entrò nel ducato e avanzò su Piacenza; il 9 il duca dovette concludere un armistizio assai oneroso; il 5 novembre fu firmato a Parigi il trattato di pace tra la Repubblica e il duca. Tristi furono gli ultimi anni di F., che vide più volte il suo ducato invaso da milizie straniere e il suo popolo languire. Il trattato di Lunéville (9 febbraio 1802) passava il ducato di Parma alla Francia e assegnava a F. la Toscana. Egli si rifiutò di accettare il cambio, pur vantaggioso, per non abbandonare i suoi sudditi. Il successivo trattato di Aranjuez (21 marzo) lo spogliava del ducato a favore della Francia e nominava re d'Etruria il figlio di lui Lodovico. F. protestò che non avrebbe ceduto che alla violenza. Napoleone pazientò, ma lo fece sorvegliare dal residente francese Moreau de Saint-Méry. Il 9 ottobre 1802, non senza sospetto di veleno, F. moriva nella Badia di Fontevivo.

Oltre a un dramma giocoso per musica, Il figlio del Gran Turco (1774), F. scrisse poesie, lettere, il Diario di Colorno, e una Storia della mia vitia (fino al 1765).

Bibl.: L. U. Giordani, Orazione funebre in morte di Ferdinando di Borbone, Parma 1803; A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, VII, Parma 1833, pp. 547-75 (brani della Storia della mia vita a pp. 548-55); G. Andres, Vita del duca di Parma don Ferdinando di Borbone, Parma 1849; C. Fano I primi Borboni a Parma, Parma 1890; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908; id., Il generale Bonaparte, il duca e i giacobini di Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s. XII (1912), pp. 199-301; L. Ginetti, La morte di F. di Borbone, in Aurea Parma, II (1913), pp. 87-100; O. Masnovo, La riforma della R. Università e delle scuole di Parma nel 1769, ibid., II (1913), pp. 132-142; Don F. di Borbone e Giambattista Bodoni, ibid., II (1913), 194-204; H. Bédarida, Parme et la France de 1748 à 1789, Parigi 1928; id., Les premiers Bourbons de Parme et l'Espagne (1731-1802), Parigi 1928; V. Soncini, La fanciullezza religiosa del duca don Ferdinando di Borbone, in Aurea Parma, XIII (1929), pp. 45-56; H. Bédarida, Parme dans la politique française au XVIIIe siècle, Parigi 1930.

Vedi anche
Marìa Amàlia d'Asburgo-Lorena duchessa di Parma Figlia (Vienna 1746 - Praga 1804) dell'imperatrice Maria Teresa, sposò (1769) il duca di Parma Ferdinando di Borbone e, da quel giorno fino alla morte del marito (1802), fu il vero sovrano del ducato, eliminandone l'influenza francese (caduta di G.-L. Du Tillot) per sostituirvi quella austriaca. Dovette ... Ranùccio II Farnese duca di Parma e Piacenza Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. Subì l'influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, fu l'ispiratore della sua politica ... Filippo Guglièlmo conte palatino di Neuburg e duca di Jülich e Cleve Figlio (Neuburg sul Danubio 1615 - Vienna 1690) del conte palatino Volfango Guglielmo, passato dal protestantesimo al cattolicesimo per ottenere l'appoggio degli stati cattolici contro le pretese di successione del Brandeburgo sul ducato di Jülich e Cleve. Educato dai gesuiti, seguì una politica favorevole ... Marìa Terèsa d'Asburgo imperatrice Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della Prammatica Sanzione del 1713. Il 12 febbr. 1736 sposò (dando inizio alla dinastia degli Asburgo-Lorena) ...
Tag
  • LUISA ELISABETTA DI FRANCIA
  • MARIA TERESA D'AUSTRIA
  • FERDINANDO DI BORBONE
  • FERDINANDO DI BORBONE
  • RIVOLUZIONE FRANCESE
Altri risultati per FERDINANDO duca di Parma e Piacenza
  • FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 46 (1996)
    Marina Romanello Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia. F. era nato dieci anni dopo l'infanta Isabella, all'epoca in cui, dopo un lunghissimo distacco, il docile Filippo si era conquistato il suo "establecimiento" ...
Vocabolario
piacènza
piacenza piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace...
parma²
parma2 parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali